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16/12/12 Democrazia a sorte, per salvare le sorti della democrazia.
- Durata:01:00:22
- Andato in onda:13/12/2012
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Falliti in parlamento tutti i tentativi di riformare la legge elettorale, i cittadini si troveranno alle elezioni politiche, fissate probabilmente nel prossimo febbraio, a dover votare ancora con il cosiddetto Porcellum, la legge varata nel 2005 dallallora maggioranza Berlusconi, Fini, Bossi e Casini, che consente il voto alle liste, ma non ai candidati. Per porre un freno concreto al fatto che siano i leader di partito e non i cittadini a scegliere i parlamentari, presentiamo un testo che lancia una provocazione: far estrarre a sorte una quota di deputati e senatori. La proposta è illustrata in termini scientifici nel libro Democrazia a sorte ovvero la sorte della democrazia, edizioni Malcor D, raccolta di 5 saggi scritti da altrettanti docenti universitari catanesi. Nellintervista che sentiamo, il fisico Andrea Rapisarda e il sociologo Cesare Garofalo spiegano che, se oltre ad una maggioranza ed una opposizione, frutto del voto popolare, fossero presenti in parlamento alcuni indipendenti, estratti a sorte con dei criteri oggettivi, le istituzioni sarebbero più rappresentative del paese reale. Il tema dellindipendenza delle istituzioni è legato strettamente a quello della diffusione delle lobby. Ascoltiamo lo studioso francese Thierry Discepolo, secondo cui in Europa il problema è anche più grave che negli Stati Uniti. Nella terza parte del programma affrontiamo il tema dei diritti delle persone omosessuali e dellomofobia. Sulla situazione in Italia sentiamo lo psichiatra e docente universitario Vittorio Lingiardi, autore per Il Saggiatore di Citizen gay, affetti e diritti. Su quanto avviene nel variegatissimo mondo islamico, sentiamo la professoressa Anna Vanzan, autrice con Jolanda Guardi di Che genere di Islam, Ediesse. Cercate Pagine in Frequenza su Facebook, per vedere le copertine dei libri recensiti e lasciare i vostri commenti.